Allora… daccapo…
(Infila la mano dentro il sacco
e tira fuori un foglietto. Guarda il pubblico)…
Marx (Legge):
«Comprendere non significa, come intende Hegel,
riconoscere le determinazioni del concetto logico,
quanto, piuttosto, afferrare la logica propria dell'oggetto
particolare» (Butta a
terra il foglietto)… dell'oggetto particolare,
certo. (Riprende il foglietto
da terra, torna a osservarlo) Dell'oggetto…
particolare… Quella cosa lì, insomma.
Quella cosa lì che… (Si
china e poggia il foglietto a terra).
(Si rialza e fa qualche passo
toccando con la punta del piede i fogli sparsi sul
pavimento, poi quel foglio lì. Si ferma e
alza gli occhi verso il pubblico).
Sì perché… arriva un momento
nella tua vita… un momento particolare…
che so, incontri uno che non vedevi da anni…
che eravate amici vent’anni prima, e adesso
è… è come una cosa persa nel
mondo… uno che, se non eravate amici una mezza
vita fa, neanche te ne accorgevi che stava lì
a un passo da te… inscatolettato e pressato…
che so, al semaforo… arriva quel momento lì
e tu ti chiedi: «Com’è possibile,
com’è possibile che quello…»
perché non era così, dopotutto, che
doveva andare… insomma arriva un momento in
cui dici: «Ci deve essere un modo per capirci
qualcosa… della mia vita almeno! Ci deve pur
essere!» Così ricominci a cercare…
Mi son fatto un sacco grande così di roba
(guarda i libri, le pile di
carte affastellate, il sacco)… Fi-lo-so-fia,
a forza di cercare, cercare, e improvvisamente:
tac (infila la mano in tasca,
nella tasca sinistra dei pantaloni, e tira fuori
un foglietto piegato, lo apre per bene, legge):
Gilbert Ryle: Espressioni sistematicamente fuorvianti,
1931-1932: «Nulla è al tempo stesso
una mucca e carnivoro»… «Nulla
è al tempo stesso una mucca e carnivoro»!
Ti imbatti in una frase così e lo capisci
subito. «Oh, qui si parla di me, — ti
dici. — Oh, qui si parla proprio di me!».
E wum! Ti si scatenano nel cervello tutte le domande
che ti dormivano dentro, ti russavano dentro da
anni… Un baccano nella testa! E in mezzo a
tutto quel baccano… «Nulla è
al tempo stesso una mucca e carnivoro»…
«Nulla è al tempo stesso mucca e carnivoro»…
(Ripiega il foglietto per bene
e lo rimette nella tasca sinistra). Chiaro,
no? Più chiaro di così! Mucca…
erbivoro… leone… carnivoro, quindi il
leone non è una mucca… e, viceversa,
la mucca non è un leone, certo… E la
tigre? Carnivoro. E la pecora? Erbivoro… Più
chiaro di così! …Sì, però…
però… il maiale? Il maiale è
onnivoro, no?… quindi, domanda: il maiale
è anche una mucca? …Che non è
una domanda da poco! Non è una domanda così.
(Guarda la gabbia appesa al
soffitto)… Perché poi salta
fuori che anche i criceti sono onnivori. Sono anch'essi
delle mucche, i criceti? Mucchine? …È
una domanda… una domanda… ti ci giochi
la vita su domande del genere…
…Sì perché, la mia storia di
essere pensante e conoscente e… tutta la mia
storia è iniziata… con un criceto,
appunto…
Dico, li avete presente i criceti, no? Quegli animaletti…
piccoli… che stanno (Guarda
la gabbia)… e hanno musi da coniglio…
baffi da gatto… facce insonni da topi…
peli da leone… code… da… da mucca…
stomaco da maiale, che mangiano come porci…
piccoli… ma pur sempre porci… Fosse
iniziata, che so, con un cane: cane uguale carnivoro:
chiaro, no? lampante, facile. Testa da cane, zampe
da cane, muso da cane… Ma iniziare con un
criceto è una cosa… che ti confonde,
ti sparpaglia, ti polverizza le idee, ecco.
E poi ti mette un'ansia dentro… |